La prova provata, il documento, l'ordine scritto che faccia risalire a Mussolini la responsabilità prima del delitto Matteotti non c'è, e probabilmente non ci sarà mai. Ma in questo volume Canali accumula una tale messe di indizi che l'estraneità del duce al delitto appare a dir poco improbabile.
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Battendo la pista affaristica, quella secondo cui Matteotti è stato eliminato perché stava per rivelare dei torbidi affari relativi a una concessione petrolifera, ricostruendo le vicende del primo e del secondo processo, infine seguendo il destino dei protagonisti del delitto (famiglia Matteotti compresa) durante il Ventennio, Canali riesce a delineare un quadro vivido e convincente di un'"affaire" che sta all'origine del regime fascista e ne riassume emblematicamente le caratteristiche. Questa nuova edizione, integralmente rivista e in pari tempo ridotta nelle dimensioni, ripropone uno studio che ormai è da considerare come la lettura standard, il libro che racconta tutta la verità possibile sul delitto Matteotti e sull'intreccio equivoco di affari e violenza in cui il regime fascista si radicò e visse.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali