Sanità, assistenza, istruzione, tutela del patrimonio ambientale e storico-artistico, protezione dei diritti civili: sono i settori di utilità sociale che caratterizzano tradizionalmente il welfare. Sin qui affidati, in via pressoché esclusiva, alla mano pubblica, i servizi di welfare vedono lo Stato disimpegnarsi progressivamente dalla loro gestione diretta.
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Eppure essi non possono essere abbandonati completamente al mercato, senza correre gravi rischi. Come governare allora il passaggio dal "vecchio" stato sociale a nuove e più efficienti forme di finanziamento e produzione di servizi di utilità sociale.