È proprio vero che in bioetica, si è tutti "laici"? O non è più giusto affermare che fra bioetica "cattolica" e bioetica "laica" esiste una differenza di fondo, di cui, prima di ogni eventuale dialogo, si tratta di prendere atto? E, ammessa tale diversità, quali sono i presupposti teorici e filosofici che la spiegano e che rendono problematico ogni tentativo di mediazione? Il volume si interroga sul concetto di laicità in bioetica, sforzandosi di mostrare come anche in un periodo in cui ci sono cattolici che sembrano parlare da laici e laici che sembrano discorrere da cattolici, la distinzione fra bioetica laica e bioetica cattolica sia quantomai valida e attuale.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza