Per uscire dall'impasse, o dalla catastrofe, la città non ha bisogno semplicemente di "infrastrutture", cioè di soluzioni immediatamente pragmatiche, ma di un profondo ripensamento del suo modo di essere. Deve, innanzitutto essere studiata in modo rigoroso, come un complesso ecosistema.
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Questo è lo scopo dichiarato del volume, che per fondare una disciplina di frontiera qual è l'ecologia urbana utilizza strumenti multidisciplinari: ai temi classici dell'urbanistica si affiancano così l'energetica, la fitogeografia, l'idrologia, la merceologia. Ma la sola analisi non basta. Nello spirito di Mumford, Bettini e i suoi collaboratori propongono un modello di città che sviluppa al massimo la varietà, anche biologica, dei suoi habitat e delle sue culture.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza
