Macchia indaga sulla nascita del più celebre romanzo della letteratura italiana, i Promessi Sposi. Nascita quanto mai misteriosa, se si pensa alla precedente attività del Manzoni che "fu dapprima un grande poeta lirico, poi un tragico, uno storico, un moralista, e infine un romanziere".
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Eppure i nessi con il Manzoni precedente permangono, se è vero che la forma stessa del romanzo nasce in lui come sviluppo della funzione del coro nelle tragedie, e se è vero che la Storia della Colonna infame, ai Promessi Sposi indissolubilmente legata, lo inserisce "nella grande corrente inquisitoriale del romanzo moderno, da Stendhal a Dostoevskij". Macchia guarda gli aspetti più innovativi della riflessione del Manzoni, sullo sfondo della cultura europea.
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