Nel 2004 l'associazione Emily decide di presentare una lista tutta di donne alle elezioni provinciali di Napoli. Il centrosinistra reagisce male. I Diesse minacciano e blandiscono. "Vi chiudete in un ghetto". "Garantiremo le quote". De Mita si spinge a paragonare l'associazione alla P2.
[...]
Ma queste donne non tornano indietro: sono un valore aggiunto per la coalizione e un'alternativa alla insensibilit` dei partiti rispetto alla presenza assenza delle donne nelle istituzioni. Al voto la lista "rosa" ottiene il 2 per cento ed elegge una consigliera, strappando un collegio tradizionalmente appannaggio della destra. Questo libro racconta la storia della lista "rosa" dando voce alle protagoniste, ai loro avversari, ai mariti, figli e fratelli che si sono rivelati, durante la campagna elettorale, cavalieri e agit-prop. E scommette sulla vitalit` di una passione che reagisce al paesaggio inquieto e conflittuale di tanta parte della realt` partenopea. Il contesto h quello della democrazia ancora gravemente monca rispetto all'equilibrio tra i sessi, e della discussione che attraversa le culture del femminismo e il dibattito politico sul rapporto tra societ` civile, rappresentanza, differenza dei sessi.
Lo trovi in
Scheda
VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza