La realtà politica internazionale ha posto all'attenzione dei giuristi la compatibilità o meno, per l'Italia, dell'attivismo bellico rispetto al ripudio della guerra fissato dall'art. 11 della Costituzione.
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Il volume affronta la questione a partire dalla genesi di quell'articolo, che è da ricondurre più alla sovranità limitata imposta dal trattato di pace che alla libera scelta del Costituente. Cerca poi di verificare quale sia la natura delle guerre in cui l'Italia possa essere coinvolta ponendola in relazione con le prassi e gli eventi che hanno modificato il concetto di guerra. Ne consegue una necessaria reinterpretazione dell'art. 11 e delle sue clausole, che tenga conto dell'inserimento dell'Italia nel tessuto di rapporti internazionali.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza