In questo libro Ziegler esplora la storia della globalizzazione e il ruolo giocato dagli Stati Uniti. "Il predatore" è la figura centrale del mercato capitalista e la sua avidità ne è il motore. Accumula soldi, distrugge lo stato, devasta la natura e gli esseri umani attraverso la corruzione, l'utilizzo dei paradisi fiscali.
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Il comportamento dei predatori nel mondo è l'oggetto del secondo capitolo. Nel terzo viene affrontato il tema dei "mercenari": quegli uomini, ma anche quelle istituzioni devoti ed efficaci che sono al servizio dei predatori. Negli ultimi due capitoli, invece, Ziegler si chiede se esistano delle vie di uscita e quali siano.