Un gruppo di politologi e costituzionalisti sottopone a esame critico la tesi secondo cui occorre consolidare e completare con ulteriori riforme le trasformazioni del nostro sistema politico avviate nell'ultimo decennio, stabilizzando il ruolo del capo dell'esecutivo, rinsaldando la coesione delle coalizioni e la dinamica bipolare, rendendo coerente il decentramento di poteri e funzioni.
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Una particolare attenzione è dedicata all'approfondimento dell'ipotesi che i meccanismi di rafforzamento del ruolo del primo ministro e la riforma in senso federale del parlamento siano le innovazioni appropriate per chiudere la transizione italiana.
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