Il libro più importante e classico del filosofo francese, una riflessione serrata sul significato del concetto di libertà e dell'identità dell'uomo in quanto soggetto della comunità umana e sociale. La libertà non è un valore, un'idea, un concetto; essa è un'esperienza o una decisione di esistenza.
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Nancy resta fedele alla concezione kantiana della libertà come fatto, contemporaneamente si confronta con i filosofi novecenteschi della libertà - da Arendt a Adorno, da Sartre a Bataille - pervenendo infine a ricostuire il nesso tra libertà e comunità. L'intento del saggio è quello di sottomettere la filosofia al rigore della prova empirica, calandola nella vita reale e connettendola ai fatti e all'esperienza quotidiana di tutti.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza