Guerra e società, uomo e stato: il carattere violento e guerriero delle società primitive è talmente netto che la loro essenza sociale consiste proprio nel loro "essere per la guerra". In esse l'equazione uomo-guerriero è presente in ogni ganglio della vita sociale e investe l'intero organismo simbolico della cultura.
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L'autore, in questi saggi analizza il comportamento bellico di alcune etnie del Chaco, oggi quasi scomparse. Ne scaturisce un'immagine della società primitiva come "società per la guerra" che al tempo stesso è "società contro il guerriero". Ed irrompe la rappresentazione di una società in cui la selezione fra i sessi dà vita ad una superiorità del femminile in quanto "genere per la vita".
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza