Un contratto è redatto in modo tecnicamente corretto se non consente dubbi sulla sua validità; se elimina, o riduce al minimo, la possibilità di dubbi interpretativi; se costituisce, quindi, un "sistema normativo" correttamente inserito nel sistema delle norme generali applicabili alla fattispecie e che dà conto in modo inequivocabile e completo dell'effettiva volontà delle parti.
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Questa guida fornisce indicazioni per una corretta redazione di un testo contrattuale, non con riferimento a singoli tipi di contratto, bensì, tendenzialmente, a qualsiasi contratto tipico o atipico, pur mantenendo come riferimento principale i contratti d'impresa ed escludendo la materia dei contratti internazionali, le cui problematiche richiederebbero una trattazione specifica e più ampia.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza