Stimato dai suoi contemporanei e poi completamente dimenticato, Cesare Lombroso rimane il padre della criminologia moderna e colui che per primo la trasformò in una disciplina autonoma. La sua tesi sulle radici biologiche del crimine lo portò alla fama, scatenò accesi dibattiti ed ebbe importanti implicazioni sugli studi futuri.
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L'autrice illustra il modo in cui Lombroso influenzò gruppi di opposto schieramento politico e porta alla luce un'analisi più profonda delle sue teorie. Sottolinea come Lombroso conoscesse la poliedrica natura delle origini criminali, escludendo la necessità di adottare sempre e comunque una rigida repressione, accettando la possibilità di riabilitazione.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza