L'opera di Rayner offre una sintesi chiara e mediata di quella tradizione clinica, teorica e tecnica della psicoanalisi britannica nota anche come "Middle group" (Balint, Fairbairn, Winnicott, Bowlby, Heimann, Limentani...).
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L'autore non si limita a definire l'identità di questo gruppo, a partire dalla storica controversia londinese degli anni Quaranta, ma individua i metodi e i principi epistemologici che caratterizzano e differenziano l'orientamento "Indipendente" rispetto al resto del vasto universo psicoanalitico.