Filosofi, psicologi, scienziati cognitivi, studiosi di intelligenza artificiale sono oggi tutti accomunati dalla ricerca sulla (e della) mente.
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Al loro interno si possono individuare, grosso modo, due schieramenti: quelli che si rifanno alle posizioni del cognitivismo classico e quelli che sposano i più recenti sviluppi del connessionismo, considerato il nuovo paradigma dell'architettura mentale. Clark ritiene che tale contrapposizione sia fuorviante. Il suo saggio è un tentativo di smontare questa artificiosa competizione, attraverso una analisi delle differenze teoriche e dei punti di contatto più rilevanti tra intelligenza artificiale convenzionale e intelligenza artificiale connessionista.