Annoverato tra i classici della sociologia della devianza e, più complessivamente, della riflessione socio-criminologica contemporanea, Come si diventa devianti merita di essere riproposto – a cinquant’anni dalla sua pubblicazione – anche a nuove generazioni di studiosi e lettori.
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Il testo, presentato in una versione aggiornata, sollecita con inedita attualità la necessità di utilizzare un approccio naturalistico che tenga conto della prospettiva soggettiva dello stesso soggetto “deviante”. Confutando ogni deriva positivista e riflettendo criticamente sugli approcci classici, David Matza pone le basi per una sociologia pubblica della devianza e del crimine e sottolinea l’importanza della reazione sociale come principale aspetto politico che determina il processo del divenire devianti.