L'espansione del modello psicoanalitico e delle sue possibilità applicative ha generato nuove sensibilità sociali e nuovi orizzonti di speranza.
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Il campo d'intervento clinico e sociale si è così esteso verso espressioni del disagio mentale e comunicativo che tendono ormai a includere pazienti inizialmente emarginati dall'ortodossia freudiana, come gli adolescenti, i bambini, i tossicodipendenti, i "borderline". Ne è derivato un intreccio tra clinica e ricerca che ha inaugurato nuovi percorsi di indagine. Vengono dunque illustrati aspetti storici, teorici e clinici, per favorire la comprensione relazionale dei soggetti autistici (L. Bellisario), degli adolescenti caratteriali (A. Voltolin), dei tossicomani (F. Tagliabue), dei borderline (C. Maffei).