Lo studio pedagogico dei bisogni umani e formativi, presenti nelle nuove strutture industriali, rappresenta senza dubbio un'esigenza dinanzi a quella diversa dimensione del lavoro che è andata affermandosi nell'impresa post-tayloristica degli anni '90.
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Un cambiamento di per sé tanto radicale da indurre gli autori ad osservare una grande realtà produttiva come lo stabilimento Fiat-Auto di Termoli. Qui, tramite l'ausilio di 1.500 questionari, si è tentato di cogliere l'influenza oggettiva che la nuova struttura di fabbrica ha avuto sui modelli comportamentali e sulla stessa evoluzione dei saperi.