I testi di questo libro invitano coralmente a conoscere quell'estetica dell'invisibile che celano taluni segni-forme, coglibile attraverso tipi diversi di ascolto: del sogno, dell'arte, della psicoanalisi, della psicologia...Per certi aspetti, quest'opera suggerisce una molteplicità di sensi delle forme (della musica, dell'architettura, del pensiero onirico, del linguaggio...
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) che provengono da fenomeni di distorsione delle stesse. Come se - echeggiando Schelling - il mondo diventasse sogno e il sogno mondo, così da vedere l'evento, la sua forma contenuto, venire da lontano: dai luoghi dell'immaginazione, del rimosso, del desiderio, del pathos, dell'ethos, dell'eros.