Sul tema della città dell'avvenire Wright ha lavorato per un quarto di secolo, lasciando un messaggio che mescola all'utopia una buona dose di pragmatismo, alla fantasia progettuale una ricca e meditata capacità di riflessione.
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Se è vero, come sosteneva, che il disordine sociale ed economico del nostro tempo sia strettamente connesso con l'eccesso di accentramento, si tratterà di valorizzare in concreto l'indipendenza e il rispetto individuali, la coscienza della natura e del suo utilizzo, insieme a una più intensa percezione della bellezza. Questa edizione dell'opera ha una prefazione di Jean-Louis Cohen e, in appendice, un saggio di Bruno Zevi.