La variegata formazione professionale dell'autrice (docente universitario, avvocato, magistrato onorario) ha consentito una visione del giornalismo, e dei limiti entro i quali può esprimersi, da ottiche di interpretazione diverse che, partendo dall'approfondimento del diritto alla diffusione della notizia, esaminano i rapporti che legano il giornalista all'editore e alla sua ideologia di tendenza pur non tralasciando gli aspetti tecnico giuridici che pretendono la tutela della privacy e la difesa del segreto investigativo e giudiziario, in modo da fornire uno strumento di lettura completo in ordine alla diffusione della notizia quale diritto biunivoco alla necessità di protezione dei segreti privati e pubblici.
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