Riconsiderare l'esperienza comunista non significa per Schiavone dimenticare il significato storico e teorico di quella "formazione" alla politica che ha segnato diverse generazioni nel mondo intero. Il percorso dell'autore è duplice. Da un lato si propone di rivisitare i capisaldi del pensiero marxista, dall'altro analizza l'evoluzione della sua forma-partito.
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Protagonista del libro è anzitutto il Partito Comunista Italiano: la sua fisionomia ricorda negli anni del dopoguerra più un "esercito accampato in territorio nemico" che un luogo di democrazia. Ma le sue aperture sulla società, rigenerata dalla fine del fascismo e dalla ripresa economica, ne fanno un ambito privilegiato di partecipazione civile ed etica.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza