Il riconoscimento di ampi poteri di direzione e di intervento d'ufficio, attribuiti al giudice amministrativo, corrispondono all'imprescindibile esigenza di un corretto e sollecito funzionamento della giustizia, finalità pubblicistica che caratterizza ogni processo di parti.
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La signoria di queste ultime attiene alla possibilità di dialogo in vista della formazione dell'atto giurisdizionale, ma non può incidere negativamente sullo svolgimento del processo nel senso di ritardare ingiustificatamente la tutela invocata. Si può dunque ampliare la contraddittorietà nel nostro processo, senza dover recepire acriticamente istituti previsti dal codice di rito.
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